Il brunch di crafter e maker al Weekendoit di Ancona
Stiamo tornando dal Weekendoit e abbiamo “le lucine dentro”. Sono cose che succedono quando per 7 giorni consecutivi hai la fortuna di poterti immergere nell’atmosfera di questa manifestazione unica in Italia dedicata a crafter e maker, al loro desiderio di formarsi, di incontrarsi, di nutrire il proprio immaginario vedendo e ascoltando #solocosebelle.
Se volete sentir raccontare degli imperdibili workshop, della location mozzafiato, dei progetti di chi esponeva, dei moscioli di mezzanotte o del brunch di crafter e maker dovrete aspettare ancora qualche riga. Che una cosa vogliamo dirvela subito, prima che vi perdiate tra mille meraviglie.
Al Weekendoit, da subito, ti conquistano le persone. ll loro spirito vitale intatto, alla ricerca di quella punta di sale in più, perché non si può vivere di solo pane. Quel saper mettere insieme, sul piatto, la fatica di tutti, per costruire insieme qualcosa di bello. La gioia di essere insieme in un posto in cui il ‘prendersi cura’ appartiene ad ogni dettaglio. Lo slancio condiviso verso quell’handmade revolution che non si accontenta di fare e creare nel proprio orticello, ma investe nel fare rete, sapendo che, perché ci sia evoluzione, è necessaria l’aggregazione.
Ed è così che, nemmeno te ne accorgi, e ti è spuntata una nuova luce dentro, talismano da afferrare al volo, in tempi così diluviosi. Un’energia rigenerante e condivisa da cui ti senti travolto, avvolto, confortato e incoraggiato a perseguire la strada intrapresa, facendo sempre meglio ad ogni passo.

Grazie a Irene Renon per la bellissima foto delle mani
Per questo siamo grati a Gaia Segattini aka Vendetta Uncinetta e a tutto il Weekendoit, per averci dato la possibilità di organizzare il brunch della domenica: e non abbiamo avuto dubbio per scegliere la location, perché Zucchero a velò era davvero il posto perfetto, anche se l’avevamo visto solo in fotografia!

Foto di Francesca Nitti
Un momento per far stare insieme tutte quelle persone, senza altro da fare se non mangiare cose buone, giocare a pescare gli origami dei fortune cookie (biscotti della fortuna) con frasi ispirazionali, far volare elicotterini, spararsi addosso bolle di sapone come se non ci fosse un domani.
È nel lusso di quell’ozio, che il coraggio si rigenera lasciando spazio a nuove idee e nuove connessioni, e noi, con il cuore, siamo ancora lì.
**con un grazie a Tiger per il supporto** Fotogallery completa >>
WORKSHOP
Chi è creativo e ama sperimentare e approfondire tecniche sempre nuove, trova al Weekendoit pane per i suoi denti, non per niente il suo claim è IMPARA A FARE!: quest’anno i workshop erano 24 e uno più interessante dell’altro. Falegnameria di recupero con Rinoteca Fablab, digital fabrication con CreatiCity Fablab, ABC knitting con Woolala, fotografia stenopeica con Pinolina, incisione metalli con Eilish Creations, pattern making con Sirio Burini, serigrafia con Silkscreen Department, calligrafia con Associazione Ferrogallico, amigurumi con Ohioja, rilegatura con My Favourite Lullaby, falegnameria di recupero con Hej Hej, freeform con Laura Soria, filatura della carta con Cartalana, skate sostenibile con Skate the rain forest, cucito creativo con Pollaz, invenzione e creazione di robot con Massimo Sirelli e timbri con Annaclara Di Biase.
Vendere l’handmade con Francesca Baldassarri, Instagram per il personal branding con Instagramers Italia e gli Instagramers delle Marche, la costruzione di un ebook con Zandegù e la curatela della brand image con Marialuisa Spera di The Friday Project sono stati i workshop teorici attivati nella saletta situata nel cuore della Mole Vanvitelliana, materie fondamentali ormai per l’artigiano, che è responsabile dell’intera filiera del suo prodotto, dalla produzione alla vendita del prodotto.
MARKET
E qui sono gioie (tante) per il cuore, perché il livello era altissimo. Vi lasciamo i nomi e le loro foto, così potete andare a curiosare: ognuno di loro è un mondo da scoprire. Seguite le loro tracce, non ve ne pentirete.


MARE
Il Weekendoit cominciava nel pomeriggio, allora come perdersi il meraviglioso mare del Conero? Ne senti il richiamo fin dall’arrivo in treno, perché lui è lì che ti abbaglia, con le sue spiagge bianche e le sue acque cristalline.
Noi abbiamo scelto la baia di Portonovo, completamente immersa nella natura del Parco, una vera oasi di verde e azzurro, e di moscioli selvatici appena pescati, raggiungibile con dei comodi bus cittadini.
STREET ART E BIKE TOUR
Ad Ancona il festival di avanguardia internazionale POP UP! Arte Contemporanea nello Spazio Urbano nel tempo ha invitato artisti di tutto il mondo a realizzare opere d’arte contemporanea su architetture e luoghi non convenzionalmente destinati alle arti, creando visioni inaspettate, bellezza e potenza evocativa.
Grazie alle bici a noleggio di Zucchero a velò e a Monica del MAC Manifestazioni Artistiche Contemporanee ci siamo potute godere il meraviglioso bike tour guidato che ci ha fatto ammirare opere di artisti internazionali, come Blu, Erikailcane, Ozmo, M-City, Run, James Kalinda, Roa, Andreco e di tutti quelli che hanno collaborato alla Foresta dei giganti.
E MOLTO ALTRO ANCORA…
Se siete arrivati alla fine di questo post, avete il diritto di sapere che il Weekendoit è stato anche aperitivi al Lazzabaretto con il Blah Blah Corner, il progetto di The Friday Project, una gita al market del bellissimo progetto di vintage style di Heyfoo, e la scoperta dell’innovativo progetto turistico di Artwalks.
Chi pensa che della full immersion non ci rimanga che questo post-cartolina, non ci ha viste partire con le tasche piene di nuovi amici, di acquisti compulsivi e di un #dajedeavanguardia che ci accompagnerà fino al prossimo Weekendoit.
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Altre foto scattate al Weekendoit le trovate qui:
- fotogallery su facebook di Oltreverso
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