ordinanza ingiunzione prefetto elementi essenziali
Lazio (sez. 12 febbraio 1993, n. 39 spesso contenuto nel corpo dell'ordinanza-ingiunzione prefettizia che consente invece di esaminare un ulteriore requisito di validità riguardante però l'atto presupposto dell'ordinanza-ingiunzione ossia il verbale di accertamento opposto. (Fattispecie in tema di ordinanza - ingiunzione irrogativa di sanzione amministrativa)» ; Per Cass. Di conseguenza sembrerebbe maggiormente condivisibile quel consolidato orientamento per cui – ai fini dell'imputabilità dell'atto al Prefetto – dovrebbe essere dichiarata l'esistenza del provvedimento che legittimi la sostituzione nonché la provenienza dello stesso dal soggetto titolare del relativo potere[6]. 0000039713 00000 n 0000006611 00000 n repubblica italiana ufficio del giudice di pace di bari nel nome del popolo italiano ii … 0000003276 00000 n 0000001348 00000 n motivazione dell’ordinanza ingiunzione nel caso in cui le difese del trasgressore non risultino contestate punto per punto. �3�F��Jii(|A�z6�rc�r��P����ᆂ� 53 28 204 C.d.S. x�b```���~ ce`a�� �I����������K����,���3��XKX�&����cM�@2�o�DOa�š�������%�B�\��:,�#`y�ݣ��b�L�e��D�������QŘ����^ E peraltro gli atti in questione debbono considerarsi comunque validi ove, pur in mancanza dell'autografia della sottoscrizione, i dati estrinsecati nel contesto documentativo degli stessi, consentano comunque di accertare aliunde la sicura attribuibilità dell'atto a chi, secondo le norme positive, debba esserne l'autore». In tutti questi casi infatti manca la possibilità di verificare da chi l'atto promana e chi dunque abbia effettivamente esercitato un potere per cui la legge prescrive una competenza funzionale inderogabile. 111, secondo comma, Cost.). Giur. trailer radica poi in capo al Prefetto la competenza funzionale a decidere su tale ricorso condannando – in caso di rigetto – il presunto trasgressore attraverso un'ordinanza-ingiunzione che costituisce titolo esecutivo ove non opposta[1]. 0000006159 00000 n Corollario essenziale del diritto alla difesa è pertanto costituito dalla conoscibilità del soggetto che concretamente ha emesso l'atto impugnato tanto al fine di valutare la congruenza del procedimento al paradigma normativo quanto per poter meglio articolare le proprie difese in contraddittorio. Anche per l’ordinanza ingiunzione si è posto il problema dell’ammissibilità della motivazione per relationem.7 In generale, l’art.3, 3° comma … Servizio online con ben 23.000 sentenze massimate, aggiornato ogni settimana con 50 nuove sentenze! Nella prassi è altresì frequente che l'ordinanza-ingiunzione non sia firmata né dal Prefetto né dal soggetto emittente delegato ma sia presente una menzione in … Il successivo art. Opinare diversamente significherebbe avallare una visione anacronistica della dialettica fra p.a. Mί������:�Mb�y}s�/�c_okA�8M����iVg�$+N=�Z*qP�����m��M�H?vm�(��R��_���r��լI*��!����@82Q�$ �g&��0J^�. Reg. In quest'ottica non potrebbe ritenersi presuntivamente che il Vice-Prefetto sia munito di specifica delega, dovendo tale circostanza essere provata dalla p.a. n. 39 del 1993, di ordinanze - ingiunzioni irrogative di sanzioni amministrative per violazione dell'art. Artt. Pertanto il verbale di violazione del CdS deve contenere l'indicazione del nominativo del responsabile del procedimento ossia del soggetto che dirige l'elaborazione, l'immissione e la trasmissione dei dati relativi al procedimento de quo. L'emissione da parte di un soggetto diverso. 0000032435 00000 n H��W͎�8��)x�1#�% t����ۙ�������� ��'��^� ��E�v�& Жe�~��������=�w����Z1��OY���G���d�)�.S�ֻ�������Hٰi)[o��Β��N�hQS�*ӹ(�ͥ"M�j��7�����+o�v�(����L��e�J�TdE�z�x 0000002496 00000 n Ciò attraverso una richiesta scritta alla p.a. Segue: l’omessa o Né varrebbe ad attenuare siffatta difficoltà l'astratta possibilità di agire ai sensi dell'art. 0000007068 00000 n [1] In argomento, ex pluribus, Furlan, La disciplina concreta del potere di ordinanza, in Le Regioni, 2010, 1-2, 141 ss. Umberto GATTO 3 2. il disposto dell’Art. La motivazione del provvedimento amministrativo. Secondo una tesi ciò non sarebbe necessario ai fini della validità dell'atto in virtù di un'asserito principio di presunta legittimità degli atti amministrativi[5]. 3 del D. Lgs. Entro 30 giorni è possibile fare ricorso al giudice di Pace. Civ., 1997, 1768, per cui «L'autografia della sottoscrizione non è configurabile come requisito di esistenza giuridica degli atti amministrativi, quanto meno quando i dati esplicitati nello stesso contesto documentativo dell'atto consentano di accertare la sicura attribuibilità dello stesso a chi deve esserne l'autore secondo le norme positive, come è confermato dall'art. Per la firma di altri funzionari o vice prefetti vi è, invece, l'esigenza di espressa delega per iscritto, della quale deve presumersi l'esistenza, salvo prova contraria dell'opponente». Trasp., 2009, 4. Partita Iva 10209790152. Siffatta censura ben potrebbe essere riproposta in sede di opposizione all'ordinanza-ingiunzione prefettizia, ancorchè inerente all'atto presupposto (ossia il verbale di violazione), in conformità all'insegnamento delle Sezioni Unite della Cassazione secondo cui la tutela del presunto trasgressore è comunque piena di fronte all'organo giurisdizionale[12]. procedente. Ne consegue ulteriormente che, se l'opponente rimanga del tutto inerte processualmente, la presunzione di legittimità che assiste il provvedimento sanzionatorio non può reputarsi superata». Giur. startxref [12] Cass. 0000003310 00000 n Pace, 2008, 3, 200 ss. [5] In tal senso Cass. Amministratore condominiale, Scaricare rapidamente Ebook, codici e documenti nel tuo formato preferito, Ricevere le più importanti novità e sentenze via e-mail, Usufruire degli altri servizi personalizzati riservati agli iscritti, Responsabilità medica e diritto sanitario, Sanzioni amministrative. 2) L'indicazione a stampa del responsabile del procedimento non costituisce né una firma autografa, né una firma elettronica, né una firma digitale. L'indicazione del nominativo del responsabile del procedimento nell'atto presupposto. Non sarebbe a tal proposito sbagliato parlare di probatio diabolica. 1 della L. 241/90 ha conformato l'attività amministrativa ai principi di economicità e di efficacia ma bilanciandoli con quelli di trasparenza e pubblicità. 241/1990 (Cass. Inoltre una sentenza[9] della Commissione Tributaria Regionale del Lazio sottolinea che su tutti gli atti a carattere impositivo è sempre necessaria la firma autografa in conformità ai principi generali dell'ordinamento. In quest'ottica il diritto alla difesa e al contraddittorio del cittadino, anche alla luce dei predetti principi di trasparenza e pubblicità dell'azione amministrativa dovrebbe prevalere su generiche esigenze di celerità della p.a. 0000001820 00000 n Alla luce di quanto prospettato sembrerebbe dunque opportuno ritenere l'emissione dell'ordinanza-ingiunzione valida ove emessa da un soggetto diverso dal Prefetto soltanto ove il soggetto emittente sia un Vice-Prefetto vicario oppure ove sia stato espressamente delegato dal Prefetto e l'atto contenga l'indicazione degli estremi del provvedimento di sostituzione e della sua provenienza dal Prefetto. La giurisprudenza relativa alla validità dell'ordinanza-ingiunzione prefettizia oscilla dunque fra i due opposti poli della celerità dell'azione amministrativa e della giustizia del caso concreto. 22 e 23 Legge 24/11/81 n.689; art. E’ quanto stabilito dal Giudice di Pace di Santa Maria C.V. (Sent. ; Ferzetti, Sanzioni amministrative e provvedimenti di secondo grado, in P.Q.M., 2008, 1, 80 ss. Il Prefetto, con ordinanza-ingiunzione del 2.12.2004, rigettava il ricorso ed applicava la sanzione; l'ingiunta proponeva quindi opposizione dinanzi al Giudice di pace di Reggio Calabria che, con sentenza depositata il 25.7.2005, la accoglieva, in ragione di un ritenuto difetto di motivazione del provvedimento prefettizio e regolava le spese. Trib. Di conseguenza graverebbe sul presunto trasgressore l'onere di fornire la prova (negativa) dell'insussistenza della predetta delega. ve�Q�=��2yAvN��\LV�P�т�N;[&����hj6��%(���fw�E0��, "� Accertamento e giudizio di opposizione, Immobile all’asta: il decreto di trasferimento lo libera immediatamente dai gravami, Pignoramento presso terzi: la guida completa, Il calcolo dei termini processuali civili, Pignoramento immobiliare: la guida completa, Mediazione civile: il testo aggiornato del D.Lgs. 1, comma 87, facoltizzava la sostituzione della sottoscrizione autografa con l'indicazione del nominativo del responsabile del procedimento nei soli casi di atti: a) inerenti all'accertamento e alla liquidazione di tributi regionali e locali; b) prodotti con sistemi informativi automatizzati. Che contraddittorio ci potrebbe infatti mai essere con un soggetto ignoto? %%EOF 213 c.p.c. [3] Cfr. Servizio online con oltre 400 formule, personalizzabili e sempre aggiornate, per gli atti di procedura civile! A chi dare il proprio pc e il telefono in caso di emergenza? 0000003018 00000 n 53 0 obj<> endobj It., 2007. Tutte le disposizioni contenute nel nono comma dell’articolo 6 del D.Lgs. 3 del d.lg. Circ. Prefetto della Provincia di _____ per i seguenti motivi: CHIEDO Sulla base delle motivazioni suesposte l’annullamento del … (Altalex, 21 maggio 2013. 2 febbraio 2005 n. 2085, in Mass. Reg. 12 febbraio 1993, n. 39 stabilisce infatti che l'emanazione e la trasmissione di documenti prodotti attraverso strumenti informatici deve essere accompagnata dall'indicazione del nominativo del soggetto responsabile. Giust. 24 Cost.) dichiarare inefficace e/o annullare la suddetta ordinanza-ingiunzione e conseguentemente pronunciare ordinanza di archiviazione degli atti, per i seguenti motivi (elencare gli errori formali e vizi sostanziali che invalidano il verbale di accertamento scegliendo tra quelli già elencati o aggiungendone di altri): [4] Cass. Anzitutto non si comprende da dove la giurisprudenza tragga questo principio di presunta legittimità degli atti amministrativi non previsto da alcuna norma e in sinistra dissonanza con il disposto dell'art. Di Gianmarco Poli SOMMARIO: 1. dell'ordinanza ingiunzione in quanto emessa oltre il termine dl 210 giorni prescritti dagli artt.203 e 204 c.d.s. dell’ordinanza-ingiunzione del Prefetto. Trib. controinteressata idonea a spingere quest'ultima a rendere una dichiarazione a lei sfavorevole circa l'assoluta carenza di potere dell'organo che ha emesso un determinato atto. Circ. 23, comma 6, l. 24 novembre 1989 n. 689, presso l'Amministrazione medesima, la quale non può esimersi dalla relativa risposta. Opposizione contro ordinanze-ingiunzioni: elementi di dubbia costituzionalità Dott. xref Servizio online, per la prova scritta dell’esame avvocato, con ogni settimana 2 nuove tracce di pareri ed atti ed 1 news di attualità. A tale soluzione non osterebbe il principio sancito all'art. La disposizione di cui all’art. L'articolo 203 del Codice della Strada consente al presunto trasgressore di proporre ricorso al Prefetto territorialmente competente avverso il verbale di violazione alle norme del predetto codice nel termine di sessanta giorni dalla notificazione del verbale stesso. 0 Giur. Tuttavia si registra un vivace contrasto giurisprudenziale in relazione alla necessità che siffatta delega sia o meno espressamente contenuta nell'ordinanza-ingiunzione. (ed in genere per tutti i provvedimenti prefettizi impugnabili ai sensi dell’art.205 c.d.s, come per esempio il provvedimento − 2. Occorre tuttavia rilevare che anche l'orientamento più “garantista” ritiene che il difetto di delega debba essere eccepito dalla parte controinteressata. 0000001656 00000 n Sia tuttavia consentito osservare che il nostro ordinamento eleva a principio fondamentale il diritto alla difesa (art. [7] Lo rileva GdP Bari 30 gennaio 2010 n. 885, in www.giurisprudenzabarese.it. Orbene un soggetto presumibilmente a digiuno di cognizioni tecnico-giuridiche dovrebbe instaurare una dialettica procedimentale con la p.a. Tallini, La carenza di motivazione dell'ordinanza-ingiunzione del Prefetto, in Riv. �X ]h�7ɑ�0���� �x��yy������T�P�z� � ��5@� ��z� E’ nulla l’ordinanza ingiunzione emessa dal Prefetto ai danni di chi firma assegni privi di provvista se la notifica avviene oltre i 90 giorni previsti dalla legge. Rella, Sulla nullità dell'ordinanza-ingiunzione sottoscritta dal vice-prefetto priva di delega espressa, in Giur. Sull’obbligo di motivare l’ordinanza-ingiunzione. avverso l’ordinanza – ingiunzione n. _____ del _____ emessa dal Sig. 0000000016 00000 n Nel caso – non infrequente – in cui le ordinanze – ingiunzione prefettizie sono formulate a mò di mera clausola di stile, è stata sostenuta, presso gli operatori, la tesi della illegittimità per carenza del fondamentale requisito di motivazione previsto dall’art. 12 febbraio 1993 n. 39 tramite il sistema informativo automatizzato della Prefettura” e “la firma autografa è sostituita dall'indicazione a stampa del nominativo del responsabile del procedimento”. 0000001268 00000 n 73 Anno 2018). Il ricorso deve essere presentato personalmente dall ’intestatario dell ’infrazione (se si tratta di società, dal suo legale rappresentante) oppure da un avvocato munito di regolare mandato. Un. Confermato, in materia di termine del procedimento per l’adozione dell’ordinanza ingiunzione, il principio dell’indipendenza della L.689/1981, dalla L.n. 213 c.p.c. Nella prassi è altresì frequente che l'ordinanza-ingiunzione non sia firmata né dal Prefetto né dal soggetto emittente delegato ma sia presente una menzione in calce al provvedimento medesimo secondo cui “il provvedimento è stato predisposto ai sensi dell'art. <<449bb7735eca90449e89f7cbd8da7813>]>> ... Quindi la mancata audizione del ricorrente non determina la nullità dell’ordinanza d’ingiunzione, ma la richiesta di audizione produce effetti sul termine entro il quale il Prefetto è chiamato a rispondere. 28 dicembre 2000 n. 445 in virtù del quale il documento informatico sottoscritto con firma digitale soddisfa appieno il requisito della forma scritta, fa piena prova – fino a querela di falso – della provenienza delle dichiarazioni in esso contenute da chi lo ha sottoscritto e la firma digitale sostituisce in tutto e per tutto la firma autografa[10]. Il Prefetto, con ordinanza-ingiunzione del 2 dicembre 2004, rigettava il ricorso ed applicava la sanzione; l’ingiunta proponeva quindi opposizione dinanzi al Giudice di pace di Reggio Calabria che, con sentenza depositata il 25 luglio 2005, la accoglieva, in ragione di un ritenuto difetto di ostensione del provvedimento delegatorio oppure domandando al Giudice di Pace di effettuare una richiesta d'informazioni alla pubblica amministrazione ai sensi dell'art. 3 del D.Lgs. Il termine per l’opposizione è di 30 giorni dalla notificazione dell’ordinanza–ingiunzione (60 giorni se l’interessato risiede all’estero). Di conseguenza sembrerebbe opportuno propendere per l'invalidità dell'ordinanza-ingiunzione prefettizia ove questa sia emessa da un vice-Prefetto (non vicario) in assenza di delega espressa i cui estremi siano indicati nel corpo dell'atto, ove questa non sia sottoscritta ma la firma autografa sia sostituita dall'indicazione a stampa del responsabile del procedimento, ove l'atto presupposto non rechi l'indicazione del nominativo del responsabile del procedimento. Ciò ove non si tratti di un Vice-Prefetto vicario ossia un sostituto temporaneo ma tout court dell'organo apicale che non necessita invece di un'espressa delega di funzioni e ha il potere di esaminare i ricorsi e di emettere – ove necessario – provvedimenti di reiezione[4]. 10 del D.P.R. Inoltre molto spesso le sanzioni amministrative opposte rientrano nella soglia di valore entro cui la parte può stare in giudizio personalmente senza dunque avvalersi del ministero di una difesa tecnica. altresì Cass. 15 della legge n. 59 del 1997 e dei regolamenti attuativi in esso previsti, deve escludersi la validità, sulla base dell'art. 0000008330 00000 n In tali casi, dev’essere annullata l’ordinanza-ingiunzione della prefettura di rigetto del ricorso avverso la multa al Codice della Strada perchè l’amministrazione non può utilizzare un modello prestampato valido per tutte le infrazioni, con ciò respingendo in blocco le doglianze del presunto trasgressore contro il verbale contestato. Quali sono gli elementi essenziali del ricorso al Prefetto contro una multa. L’ordinanza–ingiunzione è un atto della pubblica amministrazione con il quale si notifica al soggetto il tipo di violazione e l’ammontare di una sanzione pecuniaria per la stessa prevista. Gentile cliente, per migliorare le performance tecniche di Altalex e del Suo profilo personale, la invitiamo a recuperare la password cliccando sul pulsante OK. La ringraziamo e le auguriamo una buona navigazione, Il servizio è riservato agli utenti registrati. Articolo di Giorgio Rispoli. %PDF-1.4 %���� In tali casi, dev’essere annullata l’ordinanza-ingiunzione della prefettura di rigetto del ricorso avverso la multa al Codice della Strada perchè l’amministrazione non può utilizzare un modello prestampato valido per tutte le infrazioni, con ciò respingendo in blocco le doglianze del presunto trasgressore contro il verbale contestato. in nome di non meglio precisate esigenze di celerità e speditezza della p.a. che prevede la rilevabilità d'ufficio da parte del giudice della stessa. Sez. Tuttavia, in caso di contestazione sul punto da parte dell'interessato (nella specie in sede di opposizione ad ordinanza-ingiunzione erogativa di sanzione amministrativa) il giudice deve accertare l'esistenza, nell'originale del provvedimento, della sottoscrizione del soggetto a ciò abilitato o di un suo delegato, in guisa da risultare in modo non equivoco la provenienza dell'atto dall'ufficio competente»; Cass. 111, comma 2, Cost. ovvero ad avvalersi dei poteri istruttori di cui all'art. Accertamento e giudizio di opposizione di Sara Occhipinti). 18 l. n. 689 del 1981 e 3 l. n. 241, specifica motivazione in relazione alle particolarità del singolo caso concreto. Tale conclusione presuppone, ovviamente, che la motivazione non rientri nel novero degli elementi essenziali dell’atto amministrativo , ma ne rappresenti piuttosto un requisito di legittimità formale , 0000003817 00000 n Orbene una sentenza[8] della Cassazione ha precisato che la sostituzione della firma autografa con l'indicazione a stampa del responsabile del procedimento non sarebbe applicabile agli atti – come l'ordinanza-ingiunzione prefettizia – che costituiscono espressione di un potere decisorio individuale. Tale assunto parrebbe però stridere con la qualificazione in termini di radicale nullità dell'atto emesso in assenza di delega espressa.
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