contestazione disciplinare durante le ferie
Immagina di essere rimasto a casa perché non ti senti bene e di avere avvisato tardi il tuo responsabile o il datore di lavoro. Dal momento in cui riceve la lettera di contestazione disciplinare, il dipendente ha cinque giorniper replicare producendo le proprie difese in forma scritta od orale. La Corte di Cassazione con la sentenza n. 12205 depositata il 14 giugno 2016 intervenendo in tema di licenziamento disciplinare per assenze ingiustificate ha confermato che il godimento di ferie non autorizzate è idoneo a configurare assenza ingiustificata dal lavoro. Al termine del procedimento disciplinare l’azienda decide di intimare il licenziamento per giusta causa, il quale però viene impugnato dal dipendente. Al lume delle sinora esposte considerazioni, il primo ed il terzo motivo devono essere accolti, con rinvio alla Corte d’Appello designata in dispositivo la quale, nello scrutinare la fattispecie considerata, ai sensi ò dell’art.384 c.p.c. Mi scuso ugualmente, impegnandomi dâora in avanti ad essere maggiormente chiaro/a per evitare che in futuro possano crearsi analoghe incomprensioni. n. 30985/2017 del 27.12.2017. Sul piano delle conseguenze, si evidenzia che la contraddittorietà del ragionamento, ridonda in termini di perplessità della motivazione e nullità del relativo capo di sentenza. 11/5/2018 n.11458), va esaminato l’ultimo motivo con il quale si denuncia violazione dell’art. in motivazione Cass. e dell’art. Il suo titolo è “Datori di lavoro e lavoratori. dipendenti Poste del 14/4/2011, nonché dell’art. [1] Cass. (a.g.) costringerà le cicale al buon senso». E il rispetto del diritto al contraddittorio è ancor più dovuto quando “competente ad irrogare la sanzione è (non già – come avviene nel processo giurisdizionale – il giudice per tradizione e per legge super partes, ma) una pars” (cfr. 7, quinto comma, della legge n. 300 del 1970, la possibilità di irrogazione della sanzione disciplinare, è, dunque, chiaramente funzionale ad esigenze di tutela dell’incolpato (Cass. ex art.360 comma primo n.3 c.p.c.. Si stigmatizza la statuizione con la quale la Corte di merito aveva dedotto non fosse “sufficiente a presumere un vulnus al diritto di difesa il semplice dato formale contenuto nella lettera di licenziamento in cui si afferma che la lavoratrice non aveva prodotto alcuna giustificazione nei termini fissati, posto che la determinazione di procedere all’irrogazione della sanzione espulsiva era stata assunta in ogni caso viste le risultanze tutte del procedimento disciplinare”. Ci si duole che la Corte distrettuale abbia omesso di pronunciarsi sulla censura formulata in sede di reclamo, con la quale si era chiesto di valutare il punto dell’accordo sindacale del 14/2/2014 in cui si richiamava l’art. Cost., il 29 novembre 1982 n. 204). Ve lo chiedo perché nelle normative di riferimento per il pubblico impiego (in particolare, nel d.lgs 165/2001 e CCNL funzioni locali) non vi è alcun riferimento a questo lasso di tempo: si parla, infatti, di 20 giorni dal ricevimento della contestazione (o di 15 giorni, in casi particolari). Vertendosi in tema di decadenza (prevista dalla disposizione contrattuale collettiva in esame), secondo i principi enunciati in sede di legittimità (cfr. La Legge per Tutti Srl - Sede Legale Via Francesco de Francesco, 1 - 87100 COSENZA | CF/P.IVA 03285950782 | Numero Rea CS-224487 | Capitale Sociale € 70.000 i.v. La quarta critica attiene alla violazione degli artt. Orbene, in tema di procedimento disciplinare, il termine per la contestazione della mancanza è volto a garantire la tempestività dell’esercizio del potere, in funzione della necessaria tutela del diritto di difesa del lavoratore ed in considerazione del principio del legittimo affidamento sulla irrilevanza disciplinare della condotta (cfr. Il dipendente che non può presentarsi nel giorno o all’orario indicato dal datore di lavoro non può chiedere un differimento dell’audizione orale; per cui, se non si presenta decade dal diritto a presentare le giustificazioni. Significa che allâazienda non risulta una malattia, un giorno di ferie o di permesso, un lutto e del lavoratore non câè nemmeno lâombra. A nessuno, dunque, può essere negato lâimprevisto. Sez. 112 cod. Il lavoratore non può quindi differire l’incontro limitandosi ad addurre una mera disagevole o sgradita possibilità di presenziare. Ci vorrà del tempo a trovarne uno libero, ad attendere che arrivi e ad aspettare che finisca il suo lavoro, perché lo si deve pagare. 7 della legge n. 300/1970 che dai dettati contrattuali, è sottoposto a regole precise il cui rispetto è essenziale ai fini della validità della procedura adottata. Il termine di 5 giorni decorre dalla ricezione della contestazione, ossia da quando il postino gli ha consegnato la raccomandata spedita dall’azienda o da quando ha firmato la raccomandata consegnatagli a mano. | © Riproduzione riservata Per dirla in una sola frase e nel modo più semplice, lâassenza ingiustificata scatta ogni volta che un dipendente non si presenta al lavoro senza avere un valido motivo. Con l’ultimo motivo si prospetta violazione dell’art. Sostanzialmente, il mio quesito è: si applica l’indicazione dei 5 giorni, prevista dall’art.7 dello Statuto dei Lavoratori, nell’ambito dei pubblici impiegati? Hai, infatti, 5 giorni di tempo dalla data in cui hai ricevuto la lettera per esporre allâazienda (possibilmente per iscritto) i motivi per i quali non ti sei presentato al lavoro. Infatti, e per fare un esempio, la Suprema Corte ha disposto recentemente il reintegro di un lavoratore per mancata tempestività della lettera di contestazione [1]. [6] Cass. Dovrà , quindi, dettagliare il perché del suo comportamento nel tentativo di chiarire il malinteso e non di aggredire il datore di lavoro. Se tuttavia il lavoratore presenta la propria difesa senza esplicitamente manifestare l’intenzione di produrre ulteriore documentazione integrativa entro il termine stabilito, non occorre attendere necessariamente il decorso dei 5 giorni previsti per la sua difesa prima di adottare il provvedimento [6]. 3179/2013 dellâ11.02.2013. La legge per tutti il vostro portale ci riporta sempre soluzioni chiare e pratiche. Si pensi a chi ha un malore poco prima di uscire di casa o mentre si sta già recando in ufficio o a chi deve accompagnare di urgenza un parente al pronto soccorso. Tutto quello che il dipendente pubblico deve conoscere sul codice di comportamento da seguire durante lo svolgimento delle sue funzioni e sulle sanzioni nelle quali può incorrere. 7, comma 2 l. 300/70, come la disposizione collettiva invocata, sono funzionali a consentire la piena rispondenza del giudizio disciplinare al principio del contraddittorio fra le parti, e, quindi, alla piena realizzazione del diritto di difesa dell’incolpato. Che cosa ha detto, quindi, la Cassazione in merito? La Corte accoglie il primo, il terzo e l’ultimo motivo di ricorso, assorbiti gli altri; cassa la sentenza impugnata e rinvia alla Corte d’Appello di Roma in diversa composizione, cui demanda di provvedere anche sulle spese dèl presente giudizio. In siffatto contesto normativo di riferimento si colloca il principio, acquisito nella giurisprudenza di questa Corte, secondo cui la disposizione della Legge n.300 del 1970, art. La società non può adottare alcun provvedimento disciplinare. Alla fine, lo smemorato lavoratore decide che è inutile andare in ufficio: ora che arriva è quasi il momento di tornare a casa. Escludo pertanto ogni mia responsabilità in merito al fatto per cui ho ricevuto il richiamo. In tal caso il dipendente può chiedere di essere sentito a sua difesa dalla commissione, alla quale egli deve rendere noto l’eventuale impedimento a comparire, per evitare che la sua assenza venga interpretata come volontà di non difendersi. Il lavoratore ha diritto, qualora ne abbia fatto richiesta, a essere sentito oralmente dal datore di lavoro; tuttavia, ove il datore di lavoro, a seguito di detta richiesta, abbia convocato il lavoratore per una certa data, questi non ha diritto a un differimento dell’incontro limitandosi ad addurre un’impossibilità di presenziare, poiché l’obbligo di accogliere la richiesta del lavoratore sussiste solo ove la stessa risponda a un’effettiva esigenza difensiva non altrimenti tutelabile (nella specie, il lavoratore aveva chiesto il rinvio dell’audizione solo due giorni prima della data fissata; inoltre, era in stato di malattia non transitorio e, da ultimo, il datore di lavoro aveva messo a sua disposizione tutto l’incartamento relativo agli accertamenti effettuati nel corso del procedimento disciplinare). 3/6/2014 n. 12360, Cass. Qualora il lavoratore rientri in ritardo dalle ferie e non avvisi l’azienda del ritardo né produca documenti giustificativi, nella maggior parte dei casi si è costretti ad intervenire disciplinarmente; il mancato rientro dalle ferie, infatti, è sanzionato come assenza ingiustificata da quasi tutti i contratti collettivi. 10. Osservava che non poteva ritenersi elemento sufficiente a far presumere l’esistenza di un vulnus al diritto di difesa il semplice dato formale contenuto nella lettera di licenziamento con cui si negava che la lavoratrice avesse prodotto alcuna giustificazione nei termini prefissati:. Il contratto collettivo può indicare un termine più ampio dei cinque giorni. "La Legge per Tutti" è una testata giornalistica fondata dall'avv. Grazie in anticipo per la cortesia che potrete avere nel rispondermi. Il termine di cinque giorni dalla contestazione dell’addebito, prima della cui scadenza è preclusa, ai sensi dell’art. Cass. C’è la possibilità di spostare la data dell’audizione orale? 360 comma primo n.3 c.p.c.. Si critica la statuizione con la quale la Corte territoriale aveva rilevato che gli adempimenti aziendali che avevano condotto – al trasferimento della ricorrente non erano stati oggetto di contestazione da parte della reclamante; si evidenzia, per contro, che si era specificamente eccepita la carenza di prova circa l’assenza di posti disponibili presso il Centro di Smistamento di Fiumicino. Stampa 1/2016. In pratica: la lettera di contestazione per assenza ingiustificata parte quando non câè un motivo valido in grado di giustificare la mancata prestazione. Si trattava, dunque, di unâassenza ingiustificata. Può farlo solo se quest’ultimo ha già presentato le proprie difese. Oppure iscriviti alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornato. Molto gentile, grazie. La ricevuta del fabbro sarebbe stata sufficiente a provare lâinconveniente. Un certificato medico idoneo a giustificare l’assenza dal lavoro per infermità consente la possibilità di chiedere il differimento dell’audizione orale per la documentata infermità. Se il lavoratore opta per l’invio di una raccomandata a/r (e non di una pec) ci si deve porre un ulteriore problema: per ritenere rispettato tale termine si fa riferimento alla data di spedizione delle difese (ossia alla consegna della raccomandata all’ufficio postale) o a quella in cui l’azienda materialmente riceve la lettera? Questa lettera deve essere inviata prima di far partire qualsiasi sanzione disciplinare. n. 32533/18 del 14.12.2018. Ci sono, invece, dei casi in cui la giustificazione può arrivare più tardi ed è ugualmente valida. SE SI RESPINGONO LE ACCUSE E NON SI AMMETTE LA PROPRIA COLPA. Il facsimile per rispondere. In teoria l’azienda può adottare il provvedimento disciplinare il 3 febbraio, senza attendere il 6 febbraio (ossia il decorso dei cinque giorni). L’obbligo di preventiva contestazione, imposto dall’art. Senonché, poco prima di affrancare la lettera, ti chiedi quale sia il termine per inviare le giustificazioni in un procedimento disciplinare. Solo un’impossibilità oggettiva potrebbe costituire una valida giustificazione: si pensi al lavoratore assente per gravi motivi di salute o per una visita medica indifferibile. Il termine di 5 giorni decorre dalla ricezione della contestazione, ossia da quando il postino gli ha consegnato la raccomandata spedita dall’azienda o da quando ha firmato la raccomandata consegnatagli a mano. Invero, con racc. Come si svolge l’audizione orale del lavoratore durante un procedimento disciplinare? Entro l’arco di questi cinque giorni, il dipendete può optare per una delle seguenti soluzioni: L’azienda non può adottare il provvedimento disciplinare prima dei cinque giorni concessi al dipendente per difendersi (nel primo e nel secondo caso) o (nel terzo caso, prima di averlo sentito di persona. Il tuo capo ti ha inviato una raccomandata con cui ti comunica l’avvio di un procedimento disciplinare. ex multis, Cass. di settore posti a tutela del diritto di difesa della lavoratrice, le cui giustificazioni non erano state ritenute tempestive dalla datrice di lavoro. Le conseguenze dell’assenza ingiustificata sono assai prevedibili. 132 c.p.c. Nel corso del procedimento disciplinare il lavoratore può farsi assistere da un rappresentante del sindacato cui aderisce o conferisce mandato appartenente a qualunque organizzazione sindacale. Entro l’arco di questi cinque giorni, il dipendete può optare per una delle seguenti soluzioni: 1. rispondere per iscritto, con una lettera … Significa che all’azienda non risulta una malattia, un giorno di ferie o di permesso, un lutto e del lavoratore non c’è nemmeno l’ombra. La Corte distrettuale, a fondamento del decisum ed in estrema sintesi, negava la fondatezza della tesi accreditata dalla appellante circa la nullità della sanzione disciplinare per violazione dell’art. -I dipendenti pubblici possono essere licenziati? 12. Câè, dunque, da stabilire quando scatta lâassenza giustificata, quando il datore di lavoro può inviare una lettera di contestazione e come e quando può reagire il dipendente. Cass. 2. Corte di Cassazione, sez. Doveri, responsabilità e sanzioni disciplinari. Il datore di lavoro non può adottare prima dei cinque giorni o, se richiesto, dell’incontro di persona con il dipendente. tale da determinare la nullità in parte qua della decisione gravata. Buongiorno Tonino. civ., ricorre quando vi sia omissione di qualsiasi decisione su di un capo di domanda, intendendosi per capo di domanda ogni richiesta delle parti diretta ad ottenere l’attuazione in concreto di una volontà di legge che garantisca un bene all’attore o al convenuto e, in genere, ogni istanza che abbia un contenuto concreto ò formulato in conclusione specifica, sulla quale deve essere emessa pronuncia di accoglimento o di rigetto (vedi Cass. Alcune di queste ragioni le abbiamo accennate allâinizio: il traffico bloccato per incidente o per lavori, una nevicata eccezionale che non invita a rischiare di mettersi al volante. 10/3/2010 n. 5864, Cass.10/7/2015 n.14437, Cass. sostituire il Ds durante le assenze dal servizio, compreso il periodo estivo, con pianificazione, ovvero, qualora sia impedito per motivi istituzionali, malattia, ferie, permessi con delega alla firma degli atti per i quali non sia prevista la valutazione discrezionale e di responsabilità diretta; Sostiene quest’ultimo di non aver avuto conoscenza della contestazione perché in ferie, e quindi di non essersi potuto difendere adeguatamente nel procedimento disciplinare. si atterrà al seguente principio di diritto: “Considerare da parte del datore di lavoro tardive delle giustificazioni scritte in realtà tempestive equivale a negare al lavoratore il suo diritto di difesa e al contraddittorio, con violazione del procedimento sancito dall’art.7 legge n.300 del 1970 non dissimile dalla violazione che si verifica quando il lavoratore abbia invano chiesto di essere ascoltato di persona”. 25/1/2008 n.1661 e, da ultimo, Cass. Questi lo può, ad esempio, accompagnare dinanzi al datore di lavoro nel corso dell’incontro personale. A chiunque può capitare un imprevisto che gli impedisca di andare al lavoro. Angelo Greco e iscritta presso il Tribunale di Cosenza, N.G.R 243/2016 - N.R. Iscriviti per rimanere sempre informato e aggiornato. "La Legge per Tutti" è una testata giornalistica fondata dall'avv. Se le difese scritte non esauriscono il suo diritto di difesa, il lavoratore ha il diritto di esporre ulteriormente a voce le difese purché non sia trascorso il termine di 5 giorni dalla contestazione. All’ospedale di Canicattì (AG) archiviato un altro provvedimento disciplinare nei confronti di un dipendente. C. In attesa di un cenno di risconto, colgo l’occasione per complimentarmi per la completezza dei vostri contenuti e vi saluto cordialmente. 1362-1363 c.c. 112 c.p.c. 13/9/2017 n.21260). in relazione all’art.360 comma primo n. 4 c.p.c.. Premesso che il vizio di omessa pronuncia su una domanda o eccezione di merito, che integra una violazione del principio di corrispondenza tra chiesto pronunciato ex art. ), coniugato alla tutela del lavoro e della dignità del lavoratore (artt. Prima di tutto, deve averti reso partecipe delle regole di condotta interne al luogo di lavoro. 1362 c.c.) La stessa potrà essere composta dalla semplice lettera nella quale indicare le contestazioni commesse e da eventuali allegati. Come e quando scatta il richiamo per non recarsi al lavoro senza un valido motivo. Stampa 1/2016. Licenziamento disciplinare – Abusivo utilizzo dell’autovettura aziendale durante le ferie – Sinistro stradale che lo aveva visto coinvolto – Comunicazione di licenziamento – Medesime espressioni nella contestazione per enunciare la causale dell’atto espulsivo – Intensità dell’elemento intenzionale o di quello colposo sent. Abbiamo detto che il lavoratore ha cinque giorni di tempo, che decorrono dal ricevimento della contestazione, per presentare le repliche (scritte o orali). Altrimenti si rischia la lettera di contestazione per assenza ingiustificata. Lo stesso può succedere a chi fa il pendolare sui mezzi pubblici. Quando il datore di lavoro si sente preso in giro o messo in difficoltà per la tua assenza ingiustificata e decide di inviarti una lettera di contestazione, deve farlo: Proprio su questâultimo punto ci sono alcuni pronunciamenti della Cassazione. 7 comma 2 deve essere interpretata nel senso che il lavoratore è libero di discolparsi nelle forme da lui prescelte – e, quindi, per iscritto o a voce, con l’assistenza o meno di un rappresentante sindacale (cfr. III. 5. I passaggi sono questi: Il procedimento disciplinare per assenza ingiustificata può aprire la porta al licenziamento solo se la circostanza ha una particolare gravità che va valutata così: E, come spesso accade, quando alla base di un provvedimento câè una questione soggettiva tocca ad un giudice stabilire se la misura disciplinare è esagerata oppure no. – implica che il potere deve estrinsecarsi in modo coerente al fatto addebitato,- per commisurare ad esso, ove ritenuto sussistente, la sanzione da irrogare, con esclusione di automatismi sanzionatori che pretermettano l’indefettibile valutazione dell’addebito, mentre la regola del contraddittorio, riferibile anch’essa ai medesimi valori costituzionali che supportano il principio di proporzione, implica, a sua volta, il coinvolgimento di chi versa nella situazione di soggezione e la facoltà di quest’ultimo di addurre, in tempi ragionevoli, giustificazioni a sua difesa, previo espletamento di un procedimento disciplinare che, seppur variamente articolabile, sia rispettoso della regola “audiatur altera pars” (così Corte Costituzionale n. 202/1995). Piccola premessa, io e mia moglie lavoriamo per questa azienda da 2 anni e mezzo e ci occupiamo dello sviluppo di un prodotto software. Non guasta, comunque, aggiungere delle scuse per lâeventuale danno arrecato, pur ribadendo di non avere tenuto un comportamento volutamente scorretto. Si tratta di un obbligo di trasparenza che risiede nella necessità di assicurare al lavoratore il diritto di difesa. A quel punto, il datore potrà appellarsi al regolamento esposto e non rispettato se deciderà di contestare il tuo comportamento tramite una lettera di contestazione. 11. Il lavoratore può presentare le proprie giustificazioni anche verbalmente con l’eventuale assistenza di un rappresentante dell’Associazione sindacale cui aderisce o conferisce mandato. da me ricevuta il giorno [â¦], in cui mi viene contestato [â¦]. Si rischia: un richiamo verbale o scritto; una multa; fino a 10 giorni di sospensione dalla retribuzione e dal servizio; dipendenti Poste del 14/4/2011, nonché dell’art.149 c.p.c. giur. Realizzare un sistema di video conferenza è estremamente semplice, e a costo zero. in relazione all’art.360 comma primo n. 4 c.p.c. proc. Illegittimità che è stata configurata da questa Corte anche nel caso in cui la sanzione disciplinare sia stata irrogata ignorando la richiesta di audizione a difesa presentata oltre il termine di cinque giorni dalla contestazione dell’addebito, ma prima dell’adozione del provvedimento disciplinare (vedi Cass. Ciò si desume dal combinato disposto dell’articolo 7, commi 2 e 5, dello Statuto dei lavoratori (legge 300/1970) a norma del quale il datore non può adottare alcun provvedimento disciplinare prima che siano decorsi 5 giorni dalla contestazione in forma scritta, nel cui spazio il lavoratore ha diritto a essere sentito a sua difesa. COVID-19: Quando il datore di lavoro può imporre le ferie Marcello Albini | Diritto del Lavoro , Tutte le News Il DPCM in vigore dal 09 marzo ha raccomandato ai datori di lavoro di promuovere, durante il periodo di sua efficacia, la fruizione da parte dei lavoratori dei periodi di ferie e di congedo ordinario. Come spiegato dalla Cassazione [5], la presentazione di ulteriori difese dopo la scadenza dei 5 giorni dalla contestazione dell’addebito deve essere consentita solo nell’ipotesi in cui entro questo termine il lavoratore non sia stato in grado di presentare compiutamente la propria confutazione dell’addebito; la valutazione di questo presupposto va operata secondo dei principi di correttezza e buona fede che devono regolare l’esercizio del potere disciplinare. come criterio interpretativo diretto e non come canone esterno di commisurazione dell’esattezza e della congruità della motivazione, senza più necessità di una specifica indicazione delle norme asseritamente violate e dei principi in esse contenuti, né del discostarsi, da parte del giudice di merito, dai canoni legali assunti come violati o di una loro applicazione sulla base di argomentazioni illogiche o insufficienti (cfr. [Esporre il motivo per cui si sono violati gli obblighi di condotta]. 38 c.c.n.l. (quinto motivo), nonché violazione dell’accordo sindacale del 14/2/2014 e dell’art. Gli obblighi del dipendente pubblico. 360 comma primo n. 3 c.p.c. Dopo aver ragionato bene sulla situazione e raccolto le prove a tuo sostegno, hai iniziato a scrivere un lungo memorandum per spedirlo all’azienda. Tale motivo non è fondato e deve essere rigettato.La Corte d’Appello ha ricordato come l’articolo 7, comma 5, della Legge n. 300 del 1970, disciplina di riferimento del cd. norme codicistiche di ermeneutica negoziale (art. Secondo la Cassazione il rispetto del termine dei cinque giorni risiede nell’esigenza di garantire al lavoratore non solo il diritto di difesa rispetto alla contestazione degli addebiti, ma anche un effettivo contraddittorio tra dipendente e datore di lavoro. Orbene, l’art. Quanto tempo ha il lavoratore dipendente per inviare al datore di lavoro la lettera con le difese alle contestazioni che gli vengono mosse? Il terzo motivo prospetta violazione e falsa applicazione dell’art.7 1.300/70 e dell’art.55 c.c.n.l. malattia insorta durante le ferie; ccnl attivita' minerarie; tempi pagamento tfr; contestazione disciplinare; entrata e uscita e timbratura; diritto alle ferie parere di un legale; impugnazione sanzione disciplinare; assenza per testimoniare in tribunale; apprendistato; permessi per i seggi elettorali; ccnl 26 novembre / 31 dicembre 2019; part time 360 comma primo n. 3 c.p.c.. La ricorrente deduce di aver eccepito in sede di reclamo che la controparte non aveva disposto alcuna riammissione in servizio presso il CMP di Fiumicino, ed il trasferimento era da ritenersi “nullo, per violazione della sentenza della Corte d’Appello n.4960 del 9.6.2015 di ripristino della funzionalità del rapporto e di riammissione della ricorrente nel posto di lavoro. con decreto n. 304 del 26/06/2017 il dirigente sco.. Il secondo: respingere le accuse perché non ritiene di avere sbagliato. Un dipendente il -- agosto , durante il periodo di ferie, ha ricevuto ns. In altri termini conta la data di spedizione o quella di ricezione? Posso trovarmi una multa in busta paga per non avere avuto a disposizione un treno che mi portasse al lavoro e non avere avvisato come il datore di lavoro avrebbe voluto? La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro ci offre un’utile risposta ai quesiti che ogni giorno arrivano dalla rete. Basta avere 37.5 di febbre ed avvisare nel pomeriggio anziché alle 8 del mattino? Si tratta di un argomento molto delicato visto che il mancato rispetto dei termini può comportare l’adozione delle sanzioni a prescindere dalle difese inviate dal lavoratore oltre la scadenza. Oppure iscriviti alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornato. Grava sul dipendente quindi l’onere di dimostrare l’impossibilità oggettiva a partecipare all’audizione orale. Ci occuperemo poi di verificare se, per la verifica del rispetto del suddetto termine, occorre riferirsi alla data di spedizione della raccomandata o a quella di ricevimento da parte del datore di lavoro. Ed invero, l’esercizio di un potere disciplinare, implicando un rapporto di supremazia per cui il datore di lavoro può, con un suo atto unilaterale, determinare conseguenze in senso lato negative nella sfera soggettiva del prestatore di lavoro in ragione di un comportamento negligente o colpevole di quest’ultimo, deve rispondere al principio di proporzione e alla regola del contraddittorio. 55. -Procedimento disciplinare a carico del dipendente pubblico https://www.laleggepertutti.it/257709_procedimento-disciplinare-a-carico-del-dipendente-pubblico 24 e 111 Cost., per cui a causa può essere decisa sulla base della questione ritenuta di più agevole soluzione, anche se logicamente subordinata, senza che sia necessario esaminare previamente le altre, sostituendo il profilo dell’evidenza a quello dell’ordine delle questioni da trattare ai sensi dell’art. Può essere considerata assenza ingiustificata anche la commissione fatta prima di andare al lavoro e che ti ha portato più tempo di quello che pensavi: la coda in posta per pagare una bolletta, il colloquio a scuola con il professore del figlio, lâappuntamento con lâimpiegato della banca per i documenti del mutuo, ecc. | Codice Univoco: M5UXCR1 | IBAN: IT 07 G 02008 16202 000102945845 - Swift UNCRITM1590, Supporto legale 100% online per avviare e gestire la tua attività, Questo sito contribuisce alla audience di, Richiedi una consulenza ai nostri professionisti, https://www.laleggepertutti.it/195649_termini-per-contestazione-disciplinare, https://www.laleggepertutti.it/277874_i-dipendenti-pubblici-possono-essere-licenziati, https://www.laleggepertutti.it/108996_le-responsabilita-penale-e-disciplinare-dei-pubblici-dipendenti, https://www.laleggepertutti.it/257709_procedimento-disciplinare-a-carico-del-dipendente-pubblico, https://www.laleggepertutti.it/182757_licenziamento-disciplinare-del-dipendente-pubblico. sent. Ammettiamo, ad esempio, che il 1° febbraio il dipendente riceva la contestazione disciplinare e gia il 2 febbraio invia con posta elettronica certificata le proprie difese. La Corte Suprema, però, ha ritenuto sproporzionato il provvedimento, poiché il codice disciplinare prevedeva il licenziamento in caso di assenza ingiustificata per più di 5 giorni consecutivi [3]. CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 04 novembre 2020, n. 24601. Il quale ha due possibilità : ammettere per iscritto di essersi comportato in modo sbagliato (e, di conseguenza, presentare le sue scuse nella speranza che queste vengano accettate) oppure «contestare la contestazione», cioè mettere sempre per iscritto di non riconoscere il torto. L’intervallo di tempo di 5 giorni previsto per rispondere alla contestazione scritta dell’addebito è valido anche nel caso degli impiegati della Pubblica Amministrazione? Nessuna riammissione presso il centro di (OMISSIS) era stata, quindi, disposta dalla società, bensì un ripristino del rapporto presso la sede di Torino. Magari non lâhai nemmeno fatto perché ti senti in confidenza con lui e hai pensato: «Domani quando arrivo gli spiego tutto». 29/5/1995 n. 220), nell’esigenza di garantire ad ogni lavoratore, nel momento in cui gli siano addebitate condotte con finalità sanzionatorie, il diritto di difesa e quello ad un effettivo contraddittorio. Per quanto riguarda gli obblighi dei dipendenti possiamo far riferimento alla guida prodotta dall’Ente Bilaterale Nazionale del settore Terziario (EBINTER). Si ribadisce che la violazione del diritto di difesa concretato nel mancato esame delle giustificazioni costituisce di per sé motivo di invalidità della sanzione per violazione della richiamata norma statutaria. Mi impegnerò ad evitare che in futuro si verifichino nuovamente situazioni di questo tipo. Dal momento in cui riceve la lettera di contestazione disciplinare, il dipendente ha cinque giorniper replicare producendo le proprie difese in forma scritta od orale. Con i motivi dal quinto al settimo, si denuncia violazione dell’art.
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